Di seguito riportiamo due commenti a quella che è stata la rappresentazione della Passione andata in scena alla Sepcola lo scorso sabato.<br><br>Il primo è un eccezionale encomio redatto da un nostro visitatore che ha preferito rimanere anonimo; il secondo invece una semplice descrizione della splendida serata.<br><br>Al nostro visitatore anonimo i complimenti e un ringraziomento speciale per le splendide parole.<br><br>--------------------------------ANONIMO------------------------------------------------------<br>Questa sera è doveroso rivolgere un saluto a tutti gli attori, protagonisti e non, che sono riusciti a rendere speciale sabato notte con la rappresentazione della Passione.<br><br>Sotto un cielo suggestivo, in un paesaggio disegnato dal sorriso della luna e dal chiarore delle stelle, l'associazione culturale della Specola, in collaborazione con il parroco Don Cristian Cavacchioli e tutti i fedeli, hanno messo in scena in piazza uno spettacolo davvero emozionante. <br><br>A loro vanno i nostri maggiori complimenti e le nostre congratulazioni.<br><br>L'entourage composito e ben affiatato, la ricercatezza nei costumi e nelle scenografie, ma soprattutto, l'impegno e la serietà con cui questi nuovi attori si sono cimentati nella rappresentazione, hanno colpito e commosso gli spettatori. <br>Una reinterpretazione originale e moderna della tradizionale Passione ricca di pathos, di colori di odori, immersa in uno scenario campestre che ha evocato il contesto storico del sacrificio di Cristo. <br><br>Ancora tanti complimenti, soprattutto al nostro presidente Gianni Falconi , che ha operato dietro le quinte, al parroco Don Cristian e a tutti coloro che hanno confezionato i costumi e preparato le scene. <br><br>Speriamo che manifestazioni come questa, in cui coopera la collaborazione, il rispetto, l'impegno, continuino ad esistere ed a dilettarci con la loro energica vitalità.<br><br>------------------------------JEAN ORE 24---------------------------------------------------<br><br>Non mi accingo a scrivere una riflessione critica o un commento religioso, ma desidero semplicemente descrivere il turbinio di emozioni e sensazioni che si sono alternate sabato sera durante la rappresentazione della Passione di Cristo. <br><br>A suscitare tutto questo sono stati i ragazzi della Specola (mi piace chiamarli ancora così) che, in due ore e con il solito spirito di sacrificio che li contraddistingue, ci hanno regalato un'ennesima iniziativa unica nel suo genere richiamando molti visitatori.<br><br>Iniziativa che in fase embrionale poteva sembrare di difficile realizzazione, vista la completa inesperienza teatrale di quasi tutti i partecipanti, ma che successivamente ha trovato nella tenacia e nell'entusiasmo la sua forza maggiore. Il progetto è stato incoraggiato e desiderato da Leonardo Faragalli con l'appoggio di Don Cristian Cavacchioli parroco del luogo.<br><br>Allora ecco che le ultime ore di vita di Gesù Cristo interpretate magistralmente, sono state messe in scena dalla più bella terrazza panoramica della provincia di Teramo, trasformata ad hoc nella suggestiva Gerusalemme dell'epoca. Nella rievocazione non mancava nulla: dall'ultima cena di Gesù con gli Apostoli, al suo arresto nell'Orto degli Ulivi, al processo presso il Sinedrio e presso Ponzio Pilato; dalla sua atroce flagellazione alla sua morte in croce, dopo il lungo calvario per raggiungere il Golgota, e infine alla resurrezione.<br><br>Mi piace averla vissuta semplicemente come una storia d'amore: l'amore di Gesù per tutti noi, per suo Padre da cui si è separato per redimere i peccati degli uomini; l'amore per la sua splendida madre distrutta dal dolore.<br><br>Desidero infine rivolgere un ringraziamento alle "signore specolane" che, con estrema minuzia, hanno riprodotto fedelmente gli abiti del tempo, alla mirabile regia di Don Cristian Cavacchioli che, con dedizione, ha saputo far calare nelle parti credenti e non credenti trasformandoli, a tempo di record, in attori professionisti; a Gianni Falconi Della Noce per gli impianti audio e le luci a Giorgio di Marcello per le colonne sonore che hanno accompagnato tutte le scene; a tutti gli abitanti della frazione per aver collaborato massimamente nel riprodurre la suggestiva scenografia del tempo.<br> <br> Teramo 9 aprile 2011, Jean Ore 24 <br><br><br>